Pordenone Hotel - Guida Turistica

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.: DA VEDERE
 Corso Vittorio Emanuele II, via principale della città vecchia, affiancato da palazzi porticati gotici e rinascimentali con affreschi, esempio mirabile di porticato veneziano.
 Duomo di San Marco, edificato a partire dal 1363 in stile romanico-gotico e rimaneggiato successivamente nel XVI e XVIII secolo. Contiene la pala d'altare denominata Madonna della Misericordia di Giovanni Antonio de' Sacchis detto "il Pordenone" e dello stesso l'affresco di San Rocco, oltre a numerose altre opere che ne impreziosiscono l'interno.
 Il Duomo venne realizzato a partire dal Duecento secondo le caratteristiche dello stile romanico-gotico. La facciata è frutto di un rifacimento dell'Ottocento non portato a termine. Il portale cinquecentesco, sormontato da un timpano semicircolare, è affiancato su ogni lato da due colonne prive di capitello e poggianti su un basamento, al centro delle quali si trovano due nicchie vuote. Un'altra nicchia vuota e di forma circolare si trova sopra il portale. L'interno è composto da una sola navata con cappelle laterali. La Cappella dei Santi Pietro e Paolo è affrescata con immagini quattrocentesche di Santi, Angeli, vedute cittadine e simboli degli Evangelisti. La Cappella di San Nicolò presenta gli affreschi delle Storie del Santo e i Dottori della Chiesa. Si segnala, inoltre, la cinquecentesca Cappella Mantica, ornata con affreschi del Calderari.
  Campanile del Duomo, terminato nel 1374, successivamente, durante il XVII secolo, vi fu aggiunta una cuspide che lo portò a raggiungere un'altezza di circa 79 metri
 Palazzo Ricchieri, originariamente una casa-torre a difesa del nucleo cittadino edificata nel XIII secolo fu adattata durante il periodo veneziano in palazzo dalla famiglia Ricchieri. È ora sede del Museo Civico d'Arte
  Chiesa di Santa Maria degli Angeli detta del Cristo. Fu edificata nel 1309. Più volte restaurata, conserva all’interno un pregevole ciclo di affreschi trecenteschi, una Santa Barbara di Gianfrancesco da Tolmezzo (XV secolo) e un portale in marmo del Pilacorte (1501).
 Palazzo Comunale, costruito in stile gotico tra il 1291 e il 1395, i pinnacoli e la torre dell'orologio furono aggiunti nel XVI secolo su progetto del pittore Pomponio Amalteo.
 Chiesa della Santissima Trinità, lungo il fiume Noncello, di forma ottagonale contiene affreschi cinquecenteschi di Giovanni Maria Calderari, allievo del Pordenone.
 Ex Convento dei domenicani. Edificio neoclassicheggiante ultimato nel 1722 dopo 31 anni di lavori. Un tempo era addossato alla chiesa del Rosario, oggi scomparsa. L’edificio fu in seguito acquistato dalle monache agostiniane e ha subito numerose altre destinazioni.
 Ex Convento e chiesa di san Francesco. Acquistato in epoca recente dal Comune, l’edificio è stato restaurato e adibito a usi artistico-culturali. Fondato nel 1419, il convento con chiesa di san Francesco fu soppresso nel 1774. L’interno conserva tracce di affreschi quattrocenteschi e un chiostro dipinto.
 Chiesa di San Giorgio. Chiesa neoclassica, dal caratteristico campanile ottocentesco, colonna di stile dorico dell’architetto Giovanni Battista Bassi.
 Monumento ai caduti. Opera dello scultore friulano Aurelio Mistruzzi, costituita da un basamento a forma di vasca, sul quale si eleva lo zoccolo che sostiene i gruppi statuari di bronzo. Il gruppo principale, al centro, rappresenta l’Italia che protegge con lo scudo il combattente e il caduto. Le figure laterali raffigurano i fiumi sacri alla patria: l’Isonzo e il Piave. Il monumento fu inaugurato il 23 aprile 1929.
Castello di Torre sorto alla fine del XII secolo, residenza della famiglia dei signori di Ragogna, dopo l'assalto del 1402 delle truppe imperiali fu ricostruito e in parte trasformato in dimora signorile. È sede del Museo Archeologico del Friuli Occidentale.
  Villa romana di Torre, resti di una ricca residenza di campagna, non lontana dal Castello di Torre fu scoperta negli anni '50 dal conte Giuseppe di Ragogna; i reperti e gli affreschi rinvenuti sono ospitati nel museo nel Castello
  Chiesa parrocchiale Beato Odorico, costruita su progetto dell'architetto Mario Botta nel 1990-1992.
Museo Civico delle Scienze
Museo Diocesano